Sembrava che stesse andando tutto bene. Hai seguito il tuo piano alimentare per una settimana, ma poi, quell’evento improvviso, quella serata fuori, di nuovo hai perso la strada. Ogni mattina ti dici che riprenderai, ma poi ti ritrovi a vuotare il sacchetto dei biscotti. Che cosa ci fanno poi quei biscotti in casa?
I miei pazienti mi raccontano spesso storie come questa, e la cosa peggiore è il senso di colpa e di impotenza che ne deriva. Ma facciamo un passo indietro. Se non riesci a seguire la dieta è il caso di porsi alcune domande:
1.Innanzitutto il regime alimentare che stavi seguendo era adatto a te e al tuo stato di salute?
Siamo abituati a pensare alla dieta come ad un periodo di privazione, ma non dovrebbe affatto essere così. Se ci siamo ritrovati per diversi motivi con un peso e una composizione corporea che non ci fa stare bene, quello che serve davvero è adottare un tipo di alimentazione sostenibile a lungo termine che ci insegni ad alimentarci con equilibrio ogni giorno. Spesso per arrivare a questo è necessario un periodo di effettiva restrizione delle calorie, ma questo non significa assolutamente fare la fame. Nessun nutriente fondamentale deve mai mancare e, grazie agli spuntini, anche il senso di fame può essere tenuto a bada. Inutile dire che spesso le diete “da fame”, sono strane diete fai da te, con tanto di pericolosi digiuni, che andrebbero evitati. Una visita accurata potrà definire un regime alimentare su misura.
2.Hai coinvolto tutti nella tua decisione?
Ti sembrerà strano, ma più persone informi della tua dieta, più è facile che tu la segua con successo. Dillo a chi vive con te e appendi il tuo piano alimentare in cucina. Così ogni membro della famiglia conoscerà le tue esigenze e potrà aiutarti, cucinando quello che sa che puoi mangiare e incoraggiandoti.
Non aver paura di dirlo agli amici: è dimostrato che quando prendiamo un impegno, siamo più inclini a portarlo a termine se abbiamo informato altre persone, questo perchè in qualche modo non vogliamo deludere nemmeno loro.
3. Consideri ancora il cibo come un premio?
“Sono stato così bravo che adesso mi merito un gelato”. E’ un pensiero che viene naturale, ma attenzione, perchè considerare il cibo come un premio o una punizione è un atteggiamento pericoloso che può portare ad un rapporto non sano con ciò che mangiamo. Impara a goderti senza sensi di colpa i cibi che ti piacciono e a non mangiare per forza qualcosa che non ti va giù. Chiedo sempre ai miei pazienti se c’è qualche piatto a cui non vogliono rinunciare, e insieme cerchiamo di includerlo nel piano alimentare, con equilibrio. Sperimentando con condimenti e ricette, allo stesso modo, potresti scoprire che quei terribili broccoli diventano buonissimi, in forno con aglio e spezie. Sfatiamo il mito che cibo dietetico equivalga a tristi verdure bollite senza sale.
4. Sei vittima dei “pasti liberi”?
Nel 90% dei casi, chi si perde durante una dieta lo fa a seguito di un cosidetto “pasto libero”. Hai passato tutta la settimana a sognare la pizza e finalmente è sabato. Il tuo piano alimentare prevede un pasto libero a settimana e non vedi l’ora. Peccato che non si tratta solo di pizza…cominci con una montagna di grissini e segue il tiramisù, e poi il gelato. La mattina dopo a colazione hai una fame micidiale e ti domandi se un biscottino nello yogurt sia poi questo grave sgarro. Ma i biscottini diventano 5, e poi a pranzo tua madre ha fatto la pasta al forno e in breve un pasto libero si trasforma in un intero weekend libero! Purtroppo molti non riescono a tornare in carreggiata nemmeno il lunedì successivo. Perchè succede questo?Perchè il nostro organismo prenda un’abitudine, qualsiasi abitudine, sono necessari diversi giorni, almeno una ventina, secondo gli esperti. Questo significa che per ottenere i migliori risultati sarebbe meglio non introdurre pasti liberi per le prime due settimane di dieta almeno. In questo modo l’abitudine sia fisica che psicologica sarà abbastanza radicata da permettervi di resistere alle tentazioni.
5. Hai fatto un po’ di movimento?
Nell’ambito di una dieta ipocalorica è fondamentale incrementare anche il consumo facendo un po’ di attività fisica. Una camminata di mezz’ora e un po’ di esercizio svilupperanno endorfine e ridurranno il senso di fame. Se oltre all’abitudine alimentare riuscirai a stabilire anche quella del movimento quotidiano, vedrai rapidamente risultati che contribuiranno a motivarti sempre di più.